10 Curiosità sulla Marijuana Light

10 Curiosità sulla Marijuana Light

I cannabinoidi, come il CBD, possono ridurre il dolore grazie all’azione sul sistema endocannabinoide presente nell’organismo umano.

Antipsicotico

Oltre ad alleviare i disturbi d’ansia, il CBD legale agisce anche come antipsicotico. Alcune prove scientifiche suggeriscono che il cannabidiolo potrebbe aiutare a trattare la schizofrenia ed altri problemi di salute mentale.

Antitumorale/Anticancerogeno

Campi di ricerca sull’assunzione di CBD ipotizzano una riduzione dei tumori e nell’inibizione della proliferazione delle cellule tumorali.

Riduce gli effetti del THC

Come molti consumatori già sapranno il THC può provocare vari effetti psicotropi quando consumato e porta ad ansia, paranoia e panico quando assunto in quantità elevate. Tuttavia, il CBD ha la capacità di contrastare i sintomi di ansia indotti dal THC.

Varietà

Alcuni studiosi parlano di tre varianti, mentre per altri esiste un’unica specie con più varietà. In ogni caso, al di là di ogni discussione le possiamo distinguere in tre diverse specie:
– Cannabis Sativa: la più conosciuta, cresce in Asia, America e Africa. Può raggiungere i 5 metri d’altezza. Le foglie sono verde chiaro, grandi e di forma simile alle dita di una mano.
– Cannabis Indica: originaria di luoghi come il Pakistan e l’India e si è nel tempo adattata a climi più secchi. Rispetto alla Sativa è più bassa e le sue foglie sono più scure e larghe.
– Cannabis Ruderalis: proviene dalla Siberia e dal Kazakistan e assomiglia a un cespuglio che cresce molto rapidamente ed in maniera abbastanza “sparpagliata”. La massima altezza che raggiunge è di 90 cm, le foglie sono molto strette e i fiori minuscoli.

Perché viene chiamata “erba legale”

L’unica differenza dalla marijuana tradizionale risiede nel livello di THC (tetracannabidiolo) in essa contenuto. La marijuana light ha identiche caratteristiche chimiche ad eccezione del THC, che deve stare sotto lo 0,6%.
Il THC è il principio attivo della marijuana causa degli effetti psicotropi provocati nell’uomo. La legge impone che il TCH non debba superare lo 0,2%. Se supera lo 0,6% è considerato uno stupefacente.

“Suore” e marijuana light

Siamo in California. Sette donne che vengono chiamate “weed nuns” : anche se non sono suore, si vestono come tali e si comportano come in un convento (non appartengono, infatti, alla Chiesa cattolica), producono olii e balsami tratti dalla cannabis e pare che abbiano un grande effetto sul benessere e sulla salute di chi soffre di patologie a cui va associata una terapia del dolore.

Marijuana: miti leggende

Marijuana: miti leggende

Oltre ai miti da sfatare, intorno alla cannabis sativa circolano diverse leggende, alcune più antiche, altre più moderne, alcune verosimili, altre decisamente meno.

Che si tratti dunque di pure leggende o di storie con un fondo di verità, quel che è certo è che di cannabis sativa si parla sempre, da sempre.

Vediamo insieme quali sono le principali leggende che circolano intorno alla marijuana:

  • La regina della cannabis sativa: si narra che intorno al X secolo, quando la cannabis sativa era già ampiamente utilizzata anche a scopo cerimoniale e ricreativo, in alcune città agricole ci fosse la credenza nella Regina Cannabis. La Regina Cannabis sarebbe stata una divinità ricoperta di infiorescenze femminili, quindi di fiori di ganja. Si sarebbe mossa da una coltivazione all’altra per controllare le piante di cannabis, sue figlie. La si poteva invocare e far apparire ogni anno, dopo il raccolto.

La leggenda vuole che un giorno dei ragazzi la inseguirono e cominciarono a strapparle di dosso i fiori per assumere la sostanza psicotropa.

Lei fuggì e lanciò una maledizione: “verrà un giorno in cui la cannabis vi sarà proibita, generazioni e generazioni patiranno.”

Che sia colpa della regina della Cannabis se nel 2021 non riusciamo ancora a legalizzare la marijuana?

Che dire, che la Regina sorvegli la cannabis light, ma solo quella che viene coltivata nel rispetto dell’ambiente!

  • Tra i biologi e gli studenti di biologia circola una curiosa leggenda sulla cannabis sativa. Pare che in Cina, due topi siano scappati da un laboratorio che coltivava piante di cannabis e sperimentava gli effetti dei principi attivi sulle cavie. Scappando, si sarebbero portati dietro dei semi di cannabis.

Alcuni mesi dopo, nel giardino del laboratorio, sono state trovate delle piante di cannabis che non erano mai state seminate dai ricercatori, che usavano praticavano solo coltivazione indoor.

Osservando a lungo quel punto del giardino, i ricercatori hanno notato due topi infilarsi in un cunicolo tra due piante di canapa.

Sarebbero così rimasti ad osservare, rilevando la presenza di un piccolo ed efficiente villaggio di topi, che oltre a vivere tra le piante di cannabis, traeva nutrimento dai semi di canapa.

Notarono anche che i topi dividevano le infiorescenze femminili dal resto della materia vegetale. Con le infiorescenze impastavano una specie di poltiglia mischiata con resti di cibo recuperati in giro.

Con foglie e rami delle piante di canapa invece, avevano costruito i loro giacigli e protetto il rifugio.

I topi sono animali molto intelligenti, che si tratti dunque di una storia vera? Chissà.

  • Cannabis sativa e amore di padre: sembrerebbe che per il suo sedicesimo compleanno un ragazzo di una piccola cittadina abbia chiesto per regalo a suo padre due tonnellate di cannabis sativa, così per scherzare. Il ragazzino ignorava che il padre fosse in mezzo a un grosso traffico d’erba e il padre per compiacerlo avrebbe portato a case le due tonnellate di ganja in un pacco gigante. Allora il ragazzino avrebbe invitato tutti i suoi amici e fatto un ganja party i cui fumi avrebbero sballato tutti gli abitanti del paesino per più di una settimana.
  • Parrebbe che nonostante ci sia una dittatura ereditaria e sia un paese in cui viene vietata ogni forma di svago, divertimento o scambio con il resto del mondo, in Corea del Nord la marijuana sia legale. Non solo, la cannabis sativa sarebbe usata trasversalmente da tutti i ceti sociali della popolazione, dai più ricchi ai più poveri, dai professionisti ai contadini, tutti godrebbero dei benefici delle piante di cannabis. Beh, almeno quelli! Certo, un po’ risulta difficile da credere. Può essere che il primo a diffondere la notizia abbia confuso una sigaretta di tabacco con una canna. Chi lo sa, per ora è leggenda.
  • Piante di cannabis nelle fogne della grande mela: questa leggenda vuole che nelle fogne di New York cresca una cannabis sativa estremamente potente. Queste piante di cannabis crescerebbero spontaneamente dai semi gettati nel water dai coltivatori durante i blitz della polizia. Troverebbero nei liquidi di scolo le sostanze nutritive sufficienti per portare a termine fase vegetativa e fase di fioritura.

Quest’erba, non ricevendo mai luce del sole, sarebbe completamente bianca e provocherebbe in incredibile effetto psicotropo.

Senza alcun dubbio, l’erba albina potrebbe essere il sogno di molti. Peccato che nelle fogne di New York, sempre a dar retta alle leggende metropolitane, ci sarebbero anche degli enormi e non troppo socievoli alligatori…Che ne dite? Tutti a New York?

‘0k al referendum

‘0k al referendum

Mentre c’è chi immagina addirittura di inserire nella follia proibizionista la Cannabis industriale e la Cannabis light, noi oggi festeggiamo questo primo successo”, lo dichiarano Massimiliano Iervolino, Giulia Crivellini e Igor Boni, segretario, tesoriera e presidente di Radicali Italiani.

“La campagna di raccolta firme per il referendum sulla legalizzazione della Cannabis, lanciata dall’Associazione Luca Coscioni e alla quale abbiamo dato corpo e sostanza, ha superato le 500.000 firme autenticate e certificate. Questo è ormai un fatto accertato. Un successo ottenuto grazie al fatto che Riccardo Magi ha aperto in Parlamento la possibilità di sottoscrivere referendum e progetti di legge di iniziativa popolare tramite spid, tramite l’innovazione tecnologica”.

“Adesso la palla passa alla Corte Costituzionale. Noi – sostengono – crediamo che sia ora di dare corpo alla grande occasione della primavera 2022 per conquistare in Italia quello che molti altri paesi europei e negli Usa hanno già da tempo conquistato: la legalizzazione della Cannabis per ogni utilizzo, compreso quello ludico. Con la legalizzazione toglieremo miliardi a mafie e criminalità organizzata, creeremo migliaia di posti di lavoro e introiti miliardari per lo Stato”.

“Chi si oppone è il migliore amico e complice del mercato nero delle mafie e condanna ad essere fuorilegge milioni di consumatori. Auspichiamo che l’informazione pubblica e privata dia notizia, informazione e strumenti di conoscenza ai cittadini e conceda spazio ai dibattiti pubblici su questa occasione storica per l’Italia”, concludono.

Conosciamo la Marijuana Light

Conosciamo la Marijuana Light

Nonostante la cannabis light sia ormai ampiamente conosciuta, ci sono ancora piccole cose che non si sanno o che vale la pena chiarire.

Vediamo insieme le principali e quelle che può essere utile conoscere.

Moltissimi coltivatori di cannabis light lavorano a stretto contatto con le comunità scientifiche e sotto precise linee guida, coltivano anche piante di cannabis terapeutica.

Cbd e cbg, i due cannabinoidi completamente privi di effetti psicoattivi contenuti nelle piante di cannabis e alla base della cannabis light, possono essere utili anche ai nostri animali domestici.

Cani e gatti, infatti, come noi e come tutti i mammiferi, hanno un sistema endocannabinoide che cannabidiolo (Cbd) e cannabigerolo (Cbg) possono stimolare adeguatamente.

L’olio di cbd e l’olio di cbg possono essere degli ottimi rimedi per aiutare i nostri amici a risolvere piccoli problemi come artriti, spasmi muscolari e dolori gastrointestinali in modo naturale.

Possono essere utili anche a rafforzare il sistema immunitario dei nostri pets e a riequilibrare il loro tono dell’umore se necessario. Naturalmente, è sempre consigliabile consultare prima il proprio veterinario di fiducia.

La marijuana legale non provoca effetti collaterali, ma è importante stare alla larga da varietà di cannabis light coltivate con pesticidi e metalli pesanti, perché possono essere quelli a provocare un’esperienza spiacevole e a rendere meno sicura la nostra assunzione di cannabis sativa.

Meglio inoltre acquistare da un produttore che coltiva direttamente le proprie piante di cannabis e gestisce l’intera filiera, avrete garanzia di totale controllo sul prodotto.

A volte capita che l’erba venga profumata artificialmente, magari perché di una scarsa qualità di partenza. Per evitare fregature, meglio affidarsi a shop che propongono varietà di cannabis biologiche e certificate.

Avere a portata di mano un vaporizzatore per erba e della marijuana legale durante un attacco di panico può cambiarci la vita.

La gestualità semplice del preparare un vaporizzatore insieme alle proprietà calmanti e distensive del cbd e del cbd possono essere un modo per calmarsi all’istante e ritrovare un immediato contatto con la realtà.

La cannabis light si è rivelata un ottimo sostituto del tabacco per quelli che hanno rinunciato per sempre alla nicotina per passare a qualcosa di totalmente naturale. In molti l’hanno scelta anche per sostituire il tabacco nelle canne classiche.

Secondo alcune persone, inoltre, la marijuana legale viene assimilata meglio con un vaporizzatore per erba, che evita la combustione e ne rilascia i principi attivi benefici senza alterarne minimamente le proprietà.

Esistono delle infiorescenze di cannabis light ispirate in tutto e per tutto alle più celebri varietà di cannabis classica.

Di queste varietà, possono essere riconoscibili il profilo terpenico, l’aroma e il sapore, addirittura alcuni tra gli effetti principali, fatta eccezione ovviamente per l’effetto psicoattivo.

A partire dal 2019, la marijuana legale ha creato più di 300000 posti di lavoro tra coltivazione e lavorazione.

Come questo articolo mette bene in luce, potrebbe crearne molti di più con la legalizzazione della cannabis classica, che in un momento storico come questo, oltre a dare lavoro a milioni di persone, porterebbe allo Stato un’entrata notevole, aiutandolo a risollevarsi dal debito pubblico.

Si parla di circa 3 miliardi di euro l’anno in tasse, senza contare il risparmio in risorse professionali (magistratura e polizia) che potrebbero essere impiegati nella lotta a droghe realmente pericolose.

Cannabis, ha Malta ora è legale.

Cannabis, ha Malta ora è legale.

“Se un adulto decide di fare uso di cannabis, deve poter avere un percorso sicuro e regolarizzato per ottenerla”, ha spiegato il ministro delle Riforme Owen Bonnici, promotore della legge. In base alla nuova regolamentazione, i maggiorenni potranno avere con sé fino a 7 grammi, coltivare in casa fino a quattro piante o acquistare piccole quantità di cannabis da rivenditori non-profit.
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Malta è il primo Paese in Europa in cui l’uso di marijuana a scopo ricreativo è legale. La legge, approvata dal Parlamento martedì 14 dicembre, legalizza non solo “l’uso responsabile della cannabis”, ma anche l’acquisto e la coltivazione a scopo non terapeutico per maggiorenni. La legge prevede anche che alle persone precedentemente condannate per possesso di cannabis saranno cancellati questi reati dalla fedina penale.

Ultimo passaggio per l’attuazione della legge è la firma del presidente della Repubblica, George Vella, un medico che però in passato si è detto contrario alla legalizzazione. Contrari alla riforma presentata dal governo laburista guidata da Robert Abela, approvata con 36 voti a favore, i 27 parlamentari del Partito nazionalista, all’opposizione. In base alla nuova legge, i maggiorenni potranno avere con sé fino a 7 grammi di cannabis, coltivare in casa fino a quattro piante o acquistare piccole quantità di cannabis dai rivenditori autorizzati.

Le associazioni impegnate nella vendita dovranno operare come dei social club, delle entità non-profit che non possono pubblicizzare i loro servizi e prodotti. “Se un adulto decide di fare uso di cannabis, deve poter avere un percorso sicuro e regolarizzato per ottenerla”, ha spiegato il ministro delle Riforme Owen Bonnici, promotore della legge. Per il governo, la nuova legge servirà a ridurre le entrate del mercato nero, ponendo fine alla criminalizzazione di chi fa uso di cannabis. La riforma è stata approvata nonostante la dura opposizione della Chiesa, delle associazioni dei medici e degli insegnanti e di quelle dei datori di lavoro.

In Olanda il consumo di cannabis è legale, mentre la vendita è semplicemente tollerata ed i coffe-shop agiscono grazie alla consuetudine che ‘sopporta’ i loro rifornimenti. Anche in Spagna il consumo è legale e la vendita di piccole quantità non è sanzionata. In Lussemburgo il governo ha presentato una proposta per la legalizzazione dell’uso personale.

Cosa significa “hashish light”

Cosa significa “hashish light”

L’hashish legale viene spesso indicato anche come “light” in quanto presenta una concentrazione di THC (tetracannabinolo) molto bassa; nello specifico, stando a quanto stabilito dalle normative in vigore, la quantità massima consentita è di 5 mg/kg (ossia lo 0,5%). I derivati della cannabis con un tasso di principio attivo così basso sono sostanzialmente innocui, poiché non determinano effetti psicotropi né causano dipendenza. È per questo motivo che vengono chiamati anche ‘light’, ossia leggeri.

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La già citata legge n. 242 del 2016 stabilisce che l’unica varietà di canapa liberamente coltivabile in Italia è la cannabis sativa Linneus, a patto che le coltivazioni utilizzino semi certificati (ossia con un contenuto di THC innocuo).

Da tale varietà è possibile ricavare, mediante appositi processi di lavorazione, anche l’hashish light, separando la resina dai fiori essiccati. Esistono diverse tecniche per implementare questo procedimento; quella più comune a livello industriale prevede l’immersione delle piante di canapa in acqua per poi estrarre la resina mediante pressione meccanica.

L’hashish light è in vendita presso negozi fisici autorizzati oppure online, su e-commerce specializzati come Prodotti Cannabis.