Oltre ai miti da sfatare, intorno alla cannabis sativa circolano diverse leggende, alcune più antiche, altre più moderne, alcune verosimili, altre decisamente meno.

Che si tratti dunque di pure leggende o di storie con un fondo di verità, quel che è certo è che di cannabis sativa si parla sempre, da sempre.

Vediamo insieme quali sono le principali leggende che circolano intorno alla marijuana:

  • La regina della cannabis sativa: si narra che intorno al X secolo, quando la cannabis sativa era già ampiamente utilizzata anche a scopo cerimoniale e ricreativo, in alcune città agricole ci fosse la credenza nella Regina Cannabis. La Regina Cannabis sarebbe stata una divinità ricoperta di infiorescenze femminili, quindi di fiori di ganja. Si sarebbe mossa da una coltivazione all’altra per controllare le piante di cannabis, sue figlie. La si poteva invocare e far apparire ogni anno, dopo il raccolto.

La leggenda vuole che un giorno dei ragazzi la inseguirono e cominciarono a strapparle di dosso i fiori per assumere la sostanza psicotropa.

Lei fuggì e lanciò una maledizione: “verrà un giorno in cui la cannabis vi sarà proibita, generazioni e generazioni patiranno.”

Che sia colpa della regina della Cannabis se nel 2021 non riusciamo ancora a legalizzare la marijuana?

Che dire, che la Regina sorvegli la cannabis light, ma solo quella che viene coltivata nel rispetto dell’ambiente!

  • Tra i biologi e gli studenti di biologia circola una curiosa leggenda sulla cannabis sativa. Pare che in Cina, due topi siano scappati da un laboratorio che coltivava piante di cannabis e sperimentava gli effetti dei principi attivi sulle cavie. Scappando, si sarebbero portati dietro dei semi di cannabis.

Alcuni mesi dopo, nel giardino del laboratorio, sono state trovate delle piante di cannabis che non erano mai state seminate dai ricercatori, che usavano praticavano solo coltivazione indoor.

Osservando a lungo quel punto del giardino, i ricercatori hanno notato due topi infilarsi in un cunicolo tra due piante di canapa.

Sarebbero così rimasti ad osservare, rilevando la presenza di un piccolo ed efficiente villaggio di topi, che oltre a vivere tra le piante di cannabis, traeva nutrimento dai semi di canapa.

Notarono anche che i topi dividevano le infiorescenze femminili dal resto della materia vegetale. Con le infiorescenze impastavano una specie di poltiglia mischiata con resti di cibo recuperati in giro.

Con foglie e rami delle piante di canapa invece, avevano costruito i loro giacigli e protetto il rifugio.

I topi sono animali molto intelligenti, che si tratti dunque di una storia vera? Chissà.

  • Cannabis sativa e amore di padre: sembrerebbe che per il suo sedicesimo compleanno un ragazzo di una piccola cittadina abbia chiesto per regalo a suo padre due tonnellate di cannabis sativa, così per scherzare. Il ragazzino ignorava che il padre fosse in mezzo a un grosso traffico d’erba e il padre per compiacerlo avrebbe portato a case le due tonnellate di ganja in un pacco gigante. Allora il ragazzino avrebbe invitato tutti i suoi amici e fatto un ganja party i cui fumi avrebbero sballato tutti gli abitanti del paesino per più di una settimana.
  • Parrebbe che nonostante ci sia una dittatura ereditaria e sia un paese in cui viene vietata ogni forma di svago, divertimento o scambio con il resto del mondo, in Corea del Nord la marijuana sia legale. Non solo, la cannabis sativa sarebbe usata trasversalmente da tutti i ceti sociali della popolazione, dai più ricchi ai più poveri, dai professionisti ai contadini, tutti godrebbero dei benefici delle piante di cannabis. Beh, almeno quelli! Certo, un po’ risulta difficile da credere. Può essere che il primo a diffondere la notizia abbia confuso una sigaretta di tabacco con una canna. Chi lo sa, per ora è leggenda.
  • Piante di cannabis nelle fogne della grande mela: questa leggenda vuole che nelle fogne di New York cresca una cannabis sativa estremamente potente. Queste piante di cannabis crescerebbero spontaneamente dai semi gettati nel water dai coltivatori durante i blitz della polizia. Troverebbero nei liquidi di scolo le sostanze nutritive sufficienti per portare a termine fase vegetativa e fase di fioritura.

Quest’erba, non ricevendo mai luce del sole, sarebbe completamente bianca e provocherebbe in incredibile effetto psicotropo.

Senza alcun dubbio, l’erba albina potrebbe essere il sogno di molti. Peccato che nelle fogne di New York, sempre a dar retta alle leggende metropolitane, ci sarebbero anche degli enormi e non troppo socievoli alligatori…Che ne dite? Tutti a New York?