I cannabinoidi, come il CBD, possono ridurre il dolore grazie all’azione sul sistema endocannabinoide presente nell’organismo umano.

Antipsicotico

Oltre ad alleviare i disturbi d’ansia, il CBD legale agisce anche come antipsicotico. Alcune prove scientifiche suggeriscono che il cannabidiolo potrebbe aiutare a trattare la schizofrenia ed altri problemi di salute mentale.

Antitumorale/Anticancerogeno

Campi di ricerca sull’assunzione di CBD ipotizzano una riduzione dei tumori e nell’inibizione della proliferazione delle cellule tumorali.

Riduce gli effetti del THC

Come molti consumatori già sapranno il THC può provocare vari effetti psicotropi quando consumato e porta ad ansia, paranoia e panico quando assunto in quantità elevate. Tuttavia, il CBD ha la capacità di contrastare i sintomi di ansia indotti dal THC.

Varietà

Alcuni studiosi parlano di tre varianti, mentre per altri esiste un’unica specie con più varietà. In ogni caso, al di là di ogni discussione le possiamo distinguere in tre diverse specie:
– Cannabis Sativa: la più conosciuta, cresce in Asia, America e Africa. Può raggiungere i 5 metri d’altezza. Le foglie sono verde chiaro, grandi e di forma simile alle dita di una mano.
– Cannabis Indica: originaria di luoghi come il Pakistan e l’India e si è nel tempo adattata a climi più secchi. Rispetto alla Sativa è più bassa e le sue foglie sono più scure e larghe.
– Cannabis Ruderalis: proviene dalla Siberia e dal Kazakistan e assomiglia a un cespuglio che cresce molto rapidamente ed in maniera abbastanza “sparpagliata”. La massima altezza che raggiunge è di 90 cm, le foglie sono molto strette e i fiori minuscoli.

Perché viene chiamata “erba legale”

L’unica differenza dalla marijuana tradizionale risiede nel livello di THC (tetracannabidiolo) in essa contenuto. La marijuana light ha identiche caratteristiche chimiche ad eccezione del THC, che deve stare sotto lo 0,6%.
Il THC è il principio attivo della marijuana causa degli effetti psicotropi provocati nell’uomo. La legge impone che il TCH non debba superare lo 0,2%. Se supera lo 0,6% è considerato uno stupefacente.

“Suore” e marijuana light

Siamo in California. Sette donne che vengono chiamate “weed nuns” : anche se non sono suore, si vestono come tali e si comportano come in un convento (non appartengono, infatti, alla Chiesa cattolica), producono olii e balsami tratti dalla cannabis e pare che abbiano un grande effetto sul benessere e sulla salute di chi soffre di patologie a cui va associata una terapia del dolore.